Sablés salati ai caprini e erbette

Circa 5 anni fa ho ricevuto un'ottima proposta per un posto di lavoro in un grande albergo di Lugano, il colloquio é stato quasi in contemporanea con un offerta ricevuta da un ospedale.
Senza nemmeno pensarci su troppo, ho accettato il lavoro in albergo, quello per il quale avevo studiato e lavorato tanto.

Si trattava proprio del mio lavoro dei sogni, almeno sulla carta, la realtà era ben diversa.
La persona che si occupava dell'amministrazione prima di me se n'era andata dall'oggi al domani, la contabilità non era aggiornata, ben diversi anni di arretrati da sistemare, ma il problema non era questo, pian piano sarei riuscita a mettere in pari tutte queste scartoffie.
Il vero problema era il rapporto fra il direttore e tutto il personale, purtroppo non posso ancora entrare nei particolari, ma la situazione era, e lo é ancora oggi, veramente paradossale.
C'era parecchio cambio di personale, chi trovava un'altra opportunità se ne andava a gambe levate, restava solo chi non riusciva a trovare una soluzione.

Fortunatamente nel mio caso, durante una cena di compleanno di un mio ex direttore, ho avuto la fortuna di sedermi accanto a Monique, sorella del mio attuale direttore, che conoscevo già per aver lavorato con loro diversi anni prima.
Chiacchierando le ho raccontato di dove ero e di com'era la situazione.
La mattina dopo il fratello mi ha telefonato e mi ha offerto un posto di lavoro.

L'aver lavorato in quell'albergo mi ha anche fatto conoscere un gruppo di ragazze fantastiche, la situazione angosciante che abbiamo vissuto assieme ci ha unite in un modo indissolubile.
Il gruppo é molto omogeneo 5 "ragazze", 4 nazionalità, 3 quasi cinquantenni, due trentenni, situazioni famigliari diverse, storie diverse.
All'inizio, quando ancora lavoravamo assieme, ci si trovava per restare a galla, poi ci si trovava per sostenere chi ancora lavorava li, in seguito e ancora oggi ci si trova perché si sta bene assieme e ci si vuole bene.

Ancora oggi ci troviamo, a volte usciamo per un aperitivo o a cena, partecipiamo a manifestazioni sportive o ci troviamo a casa di Eszter per una cenetta.
Ed é proprio in occasione di una di queste cene che ho cucinato questi sablés che mi sono arrivati da una mailing list a cui sono iscritta.

Ingredienti
100 g di formaggio caprino semisecco
100 g di farina
80 g di olio d'oliva
1 tuorlo d'uovo
erbette di Provenza
sale
1 tuorlo d'uovo per spennellare
semi di papavero

Sbattere in una ciotola il formaggio, con l'olio, il tuorlo d'uovo, le erbette e il sale fino a formare una crema omogenea.
Aggiungere la farina setacciata fino a formare una palla.
Formare in seguito un "salsicciotto", avvolgere in pellicola alimentare e mettere in frigo per almeno un'ora.
Tagliare dei dischetti di ca 1 cm e metterli su una teglia ricoperta di carta da forno
Spennellare con il tuorlo d'uovo e cospargere con i semi di papavero.
Cuocere in forno a 180° per 12 minuti.

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